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martedì, 16 Aprile 2024
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Cervello modificato, acufene debellato. Possibile?

Cervello modificato? Eresia o realtà?

Vado avanti con il ragionamento che ho avviato nel post di ieri. Dove affermavo (non io, ma gli scienziati) che avere un cervello modificato non solo è possibile ma è un dato di fatto.

Per l’esattezza i punti fermi di ieri erano due:

1. l’acufene non ha a che fare soltanto con l’udito ma anche con il sistema limbico del cervello

2. il cervello non è fisso e immutabile, ma si rinnova in continuazione.

Avevo poi fatto un’anticipazione che avrei sviluppato nel post di oggi.

E l’anticipazione riguardava la possibilità di ottenere un cervello modificato, perché possiamo realmente modificarlo. Come?

Come ottenere un cervello modificato è l’argomento di oggi

Ovviamente non sto parlando delle modifiche che il cervello attua in continuazione per proprio conto, evolvendosi  secondo il processo naturale. Questo aspetto lo diamo per scontato.

Dieta Perlmutter
Il “menu” di Perlmutter [pag. 240]
Ma noi cosa possiamo per avere un cervello modificato? Per cercare cioè di compensare, per esempio, quello che non sta funzionando, com’è il caso degli acufeni?

Per rispondere a questa “semplice” domanda devo chiamare in causa nuovamente David Perlmutter che nel suo libro Grain Brain afferma (a pagina 144 dell’edizione italiana): «L’idea dei neuroni cerebrali che si rigenerano ha entusiasmato gli scienziati impegnati nello studio delle malattie neurodegenerative e ha aperto la strada a nuove terapie, cambiando la vita di persone che soffrono per gravi lesioni o patologie

E aggiunge: «Basta leggere il libro di Norman Doidge, Il  cervello infinito. Alle frontiere della neuroscienza: storie di persone che hanno cambiato il proprio cervello, per conoscere esperienze di vita reale che provano fino a che punto quest’organo – e il nostro potenziale umano – sia flessibile.»

Cervello modificato, Yes we can!

Possiamo influire sulla neurogenesi, cioè sullo sviluppo di nuovi neuroni cerebrali? Sì, modificando il nostro stile di vita.

Spiega Perlmutter che il processo naturale della neurogenesi avviene grazie alla proteina BDNF (Brain-derived Neurotrophic Factor = fattore neurotrofico derivato dal cervello).

L’aspetto interessante è che «Sul gene che attiva la produzione del BDNF influiscono diversi aspetti dello stile di vita, fra i quali l’esercizio fisico, la restrizione calorica, l’osservanza di una dieta chetogenica e l’aggiunta di determinati nutrienti come la curcumina e l’acido docoesaenoico o DHA, un grasso omega 3

Be’, non so che effetto faccia a te, ma su di me questo libro ha operato una trasformazione copernicana.

Seguo alla lettera le prescrizioni, ho cambiato alimentazione, ho perso 12 chili, sono pieno d’energia.

E gli acufeni? No, quelli ci sono ancora. Ma se è vero che hanno a che fare con il cervello, qualcosa dovrà pur cambiare, anche se sicuramente non da un giorno all’altro.

In ogni caso se gli acufeni spariranno, e al momento sono molto inquietanti, ne darò pubblico avviso.

Buona giornata!

P.S. -1- Se anche tu hai lo stesso problema degli acufeni o di Ménière lascia un commento e, se lo vuoi, descrivi la tua esperienza. Chissà che insieme non troviamo la soluzione.

P.S. -2- Se vuoi, lascia qui a fianco il tuo indirizzo e-mail per ricevere la newsletter e rimanere così aggiornato sulle mie ricerche su acufeni, ipoacusia e problemi dell’udito. Sono un giornalista, so dove e come cercare.

Inoltre, se sei un Audioprotesista e desideri essere intervistato da “Acufeni, che fare?“, registrati al sito e proponi la tua candidatura. L’unica condizione è: disporre di un collegamento Skype o Hangout per potersi mettersi in contatto e registrare l’intervista. Non farti sfuggire l’occasione. La lista è già lunga e non potremo accettare tutti! E’ gratis, non c’è nulla da comprare!

by Acufeni, che fare?

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1 COMMENT

  1. Ciao, ho 47 anni e ci sto combattendo da un po’ di anni ed è una cosa pesantissima, mi piacerebbe essere aggiornato sulle novità a riguardo. Grazie.

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